giovedì 31 gennaio 2013

La ricetta delle tartine al salmone di Zio Gatto

Ormai lo sapete tutti che quando c'è da impegnarsi per qualcosa di importante Zio Gatto non si tira mai indietro, e anche stavolta ha dato il meglio di sé. E quindi ha deciso di partecipare alla giornata delle ricette libere con una sua personale....
"Ehm ehm"
"Sì che c'è?"
"Non è che ti sbagli a  spiegare la ricetta? Forse è meglio se scrivo io"
"Ma zio! Tu non sai scrivere al computer! L'ultima volta hai schiacciato tutti i tasti insieme e hai scritto una cosa tipo gghhkjkòjljhjkbkgugdiugòhljòjàpoj! Non si capiva niente!"
"Uff! che noiosa che sei! L'ho fatto apposta a scrivere gghhkjkòjljhjkbkgugdiugòhljòjàpoj, è topesico antico, ignorante di una nipote che non sei altro!"
"Topesico antico? Sarà...comunque questa ricetta che hai deciso di presentare, è una di quelle del tuo libro di cucina ottozamp..., cioè volevo dire, ottomana?"
"No no no, questa è una ricetta del famoso cuoco Alonso Quickeat, che preparava ricette in dieci minuti al massimo e le trangugiava in meno di uno. Non ho molto  tempo per cucinare in questo periodo".
"E perché, che devi fare?"
"Devo dormire. E' inverno e i gatti dormono in inverno"
"Ma zio non sei mica un orso che vai in letargo!"
"Lo dici tu, comunque la vuoi sentire si o no questa ricetta?"
"E va bene, avanti"
"Bene. punto primo procuratevi del buon pane per tartine.
punto secondo, procuratevi del buonissimo salmone affumicato
e punto terzo..."
"Punto terzo?"
"...dell'ottimo yogurt greco, o dell'ottima panna acida, a vostra scelta basta che siano ottimi. Ora procedete. Ritagliate dal pane per tartine dei piccoli quadrati della misura adatta alla vostra bocca, poi mettete un primo strato di yogurt, una fettina di salmone arrotolata, un altro strato di yogurt e completate con uno stuzzicadenti in cui avrete infilato un'oliva denocciolata"
"Tutto qua? Non ti sei sprecato tanto"
"Uff. Perché secondo te solo le ricette lunghe e laboriose sono buone? Guarda che questa è davvero speciale, e poi se proprio vuoi metterci più tempo puoi mescolare lo yogurt con del cetriolo grattugiato, o con dell'aneto o ancora con dell'erba cipollina, oppure puoi metterci una fettina di limone o di avogado. Insomma FAI COME TI PARE!"
"Va bene, va bene, non ti scaldare, ma almeno si può vedere il risultato di questa nouvelle cuisine?"
"Eccolo!"

"E si può anche assaggiare?"
"Assaggiare? Beh sì, se proprio ci tieni. Però ricordati che i bocconcini sono stati tagliati a misura della mia bocca, che è...ENORME!"


martedì 29 gennaio 2013

Arriva una nuova avventura: La leggenda di Lagonero


E' quasi tutto pronto per raccontarvi le nostre nuove avventure , si tratta solo di cambiare tutt.... ehm di fare qualche picccola correzione e potremo uscire in libreria.

intanto Chiara Nocentini si sta dando da fare per riuscire a consegnare le illustrazioni in tempo. Mica facile! stavolta ne abbiamo passate così tante che per disegnare tutto quello che è successo ha già consumato dieci matite!

Comunque siamo buoni, e per non farvi stare troppo in ansia abbiamo deciso di darvi qualche anticipazione, e abbiamo chiesto a quella sciamannata della nostra autrice di interrompere per un attimo il suo nuovo romanzo (ancora una roba sui draghi, come se non ne avessimo visto abbastanza negli ultimi mesi, ma d'altronde quella è una che quando va in fissazione per qualcosa ci si inchioda) e di scriverci uno di quei riassuntini che sa fare lei:



"E’ estate e tutti quelli che Amelia conosce sono in vacanza in posti meravigliosi. Solo lei ha avuto la sventura di essere trascinata da sua zia in un paesino in mezzo alle montagne, pieno di leggende misteriose, in casa di una scrittrice di libri horror che si veste come una strega. In più si è anche slogata una caviglia ed è costretta a passare il tempo chiusa in casa. Tutto cambia però quando una strana signora che ama i gatti viene arrestata con l’accusa di essere una terrorista, arriva la televisione e il figlio dodicenne di un vecchio archeologo la coinvolge in un’indagine sui misteri di Lagonero. Amelia si troverà a doversi confrontare con la magia della vita, le false credenze, i raggiri di un amministratore e soprattutto con il mistero più grande di tutti, quello dei sentimenti, trovando una guida preziosa proprio nella svampita e confusionaria Zia Giovanna."