lunedì 15 marzo 2010

 ALE:ANCHE SE MIO FRATELLO NON MIAGOLA E' LO STESSO UN GRAN ROMPISCATOLE

D'accordo, su questo ha ragione Amelia: nessuno a casa mia miagola e questo, lo ammetto, è almeno un lato positivo della faccenda.
Non crediate però che dividere la stanza con due fratelli (e la mamma addirittura con quattro) sia una cosa facile. Specialmente se i fratelli sono come i miei.
Ma andiamo con ordine.
Questa è una foto della mia famiglia:

Lo so che state pensando che sembrano simpatici e tranquilli.
Ecco, sembrano è la parola giusta. Non che non siano simpatici, perché a modo loro lo sono. Ma tranquilli...proprio no.
Mia mamma, Serena, fa la bibliotecaria ad Altopiglio, un paese vicino ad Abbatelesto, e ha una vera fissazione per le verdure. Penso che conosca almeno 500 ricette diverse, e le prova tutte regolarmente su di noi.
Papà di mestiere la mattina fa il biologo, e invece la sera scrive sul suo blog. Anche lui è fissato con le verdure.
I miei genitori sono entrambi ecologisti, che vuol dire che amano l'ambiente e vogliono proteggerlo.
Anche io amo l'ambiente, e molto. Quello che non amo sono le verdure: preferisco la cioccolata.
Comunque i miei genitori non sono così male, rispetto ad altri genitori che ho visto in giro.
Il vero problema sono i miei fratelli.
Matteo ha 14 anni ed è schifosamente perfetto. E' il tipo di fratello obbediente e responsabile, che va bene a scuola, è un campione in tutti gli sport, e piace alle ragazze. Lo odio.
Poi c'è Gio, che ha due anni meno di me ma si comporta come se fosse maggiorenne, e in più mi sta sempre attaccato alle costole, dovunque io vada. Un impiastro.
Penelope e Martina invece, beh, loro sono piccole, e poi almeno hanno una stanza per conto loro.

Che cosa? Volete sapere se non è almeno un po' divertente avere così tanti fratelli?
Forse qualche volta sì, azi spesso. Però vi assicuro che ci sono certi giorni che sogno di andare a vivere per conto mio.
Ma forse capita così a tutti, o no?

3 commenti:

  1. Ciao Ale, chi ti scrive è una che di fratelli ne ha tre e sapessi quanto mi hanno fatto piangere, arrabbiare e desiderare di andarmene!
    ora che me ne sono andata... sento la loro mancanza!
    Non temere: è così per tutti, poi si cresce e si trovano le cose che ci rendono inseparabili.
    Hai una famiglia bellissima!!!!!!

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  2. Ciao Rossamente, allora vorrei sentire anche le tue di storie sui fratelli insopportabili. certo non è che non gli voglio bene....insomam insieme ci divertiamo un sacco, è che a volte è davvero difficile rimanere calmi. E comunque se penso a quando sarò grande, mi vedo sempre con loro e con Amelia. ma non glielo dite, altrimenti si monta la testa

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  3. Ale i miei fratelli me ne hanno fatte passare di tutti i colori... ma ci siamo anche divertiti assime.
    Il più grande di noi non voleva mai fare niente, nemmeno tagliare il pane, quindi il secondo lo sgridava sempre e lo puniva anche.
    Il secondo era un po' desposta, ma anche il più allegro: quando nostro padre tornava tardi la sera, era il secondo dei miei fratelli che ci raccontava le favole!
    Io dormivo in una stanza diversa, e lui raccontava ad alta voce perchè sentissi anche io.
    Il più piccolo era sia il più generoso che il più nervoso: aveva un grande salvadanaio e quando era pieno comprava un regalo per tutti, ovviamente il più grande era per se stesso!
    Io ero l'unica femmina e spesso mi sentivo sola, perchè non mi facevano giocare con loro, però alle volte riuscivo, specie quando giocavano coi soldatini: io intervenivo col mio ciccio bello e facevo il mostro alieno che invadeva la terra!!!

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